
GLI ERRORI DELLE VERSIONI ITALIANE
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In una serie
così lunga e complessa, come quella creata da Jean Graton,
le sviste e gli errori sono sempre in agguato. Errori
perdonabilissimi spesso causati anche dai collaboratori del
maestro. Con tutto il rispetto e l'amore del vero
appassionato, vi segnalo il sito di Jim Bella (e
precisamente questa pagina) nel quale potrete
trovare, catalogati con precisione, tutti gli errori della
saga.
Ma a questi,
per così dire, piccoli "peccati veniali originali" noi
dobbiamo aggiungere anche gli errori frutto della
realizzazione delle versioni italiane del
fumetto. Partendo proprio dalle segnalazioni e
considerazioni sull' argomento apparse nel nostro forum
ecco i piccoli e grandi "misfatti" specifici delle versioni
pubblicate nella nostra lingua.
LE
TRADUZIONI "ALLEGGERITE"
Come le hanno
definite gli amici Giovanni Capozzi e Giacomo Pueroni le
traduzioni "alleggerite" non sono veri e propri errori ma
omissioni, riduzioni e "banalizzazioni" del testo italiano
rispetto al testo originale. Con l' intento in buona
fede (giusto o sbagliato decidete voi) di non "appesantire"
un fumetto, almeno inizialmente, dedicato ai ragazzi,
i traduttori che si sono succeduti spesso omettevano,
rispetto al testo originale, i termini e le descrizioni
ritenute "troppo tecniche". Spesso, però, le
omettevano semplicemente perchè non in grado di tradurle
adeguatamente. Questa prassi è più o meno presente in quasi
tutti gli album dei Classi dell'Audacia e degli Albi
Ardimento. I testi degli album di Comic Art e di
Alessandro, fortunatamente, sono fedeli agli originali, così
come, più recentemente, lo sono quelli di Nona Arte. Ecco alcuni
esempi di traduzioni "alleggerite" nei Classici dell'Audacia
e negli Albi Ardimento, riportati da Giovanni Capozzi e da
Giacomo Pueroni:
Nella
versione originale de " Le Grand Defì" si
legge:
«La
nouvelle Porsche est
survireuse
» cioé «La nuova
Porsche è
sovrasterzante ».
La frase,
in questa versione italiana, viene
tradotta, sbrigativamente, con:
«La nuova
Porsche
è una cannonata, mio caro! », facendo
perdere la notazione tecnica precisa e verosimile.
("La grande sfida" -
Classici dell'Audacia - pag.33)
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La
Vaillante Panamericaine (apparsa ne "La
trahison de Steve Warson") ha un
sistema di sospensioni,
tipo Citroen, che consente di
aumentare o abbassare l'altezza della vettura
dal suolo. Nella versione originale Henri spiega
bene questi dettagli. Nella versione italiana, a
pag. 46, Henri non li
spiega affatto .
("I
nemici di Warson" - Classici dell'audacia)
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Nella
versione originale di "Le cirque infernal"
(a pag.21) è spiegato che Michel, Steve e Chuck
indossano corpetti speciali nei quali scorre un
liquido
refrigerante per combattere il gran caldo che si
patisce in gara. Nella versione italiana ("Il
circuito infernale") questa spiegazione è
omessa. Nel 1969, la
stragrande maggioranza dei ragazzi italiani avrà
pensato che i nostri eroi indossassero delle
stravaganti magliette a rete.
("Il circuito infernale"-
Albi Ardimento)
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Anche le
storie brevi non sono ovviamente esenti da errori
od omissioni: in "Battaglia per 1 decimo"
apparsa sul Corrierino negli anni '70,
l'avversario di Michel si chiama Jimmy Thompson (?!?). Nell'albo
"Victories Oubliees" (inedito in
Italia, dove è inclusa la ristampa della storia
breve originale) scopriamo che l'avversario è
Jackie Stewart. Per inciso anche la
colorazione della monoposto, completamente bianca,
è difforme dall'originale. Fortunatamente,
nell'edizione della storia breve edita nella
collana della Gazzetta dello Sport, si è potuto
ovviare a questa omissione ed errore.
("Battaglia per 1 decimo" - Corriere dei Ragazzi)
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Questo
"alleggerimento" nella traduzione non ha motivi
propriamente tecnici...Nella versione italiana
Jean-Pierre invita Michel a smetterla di giocare a
fare "il
detective", nel testo originale
Jean-Pierre invita il fratello a smetterla di
giocare a fare "il
Ric Hochet"
(il personaggio dei fumetti, giornalista che
collabora con la polizia giudiziaria realizzato da
Duchâteau
e Tibet).
Sarebbe
stato meglio, almeno, tradurre «Non credi di
avere cose più importanti da fare, che giocare a
fare il
Ric Roland ?»...era questo
infatti il nome con il quale questo personaggio
era conosciuto in Italia dai lettori del
Corrierino.
("Il
mistero del Lunar" - Corriere dei Ragazzi)
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LE TRADUZIONI SBAGLIATE
Esistono poi i veri e propri
errori di traduzione.
Nell'album "Un 13 in gara"
(1a edizione de "Le 13 est au départ" dei
Classici dell'Audacia) il traduttore è caduto in un errore
forse perdonabile...

Nell'album"Un
13 in gara" (1a edizione de "Le
13 est au départ" dei Classici dell'
Audacia) uno dei giornalisti che si affannano
per avere il pass dice:
«Un momento, ci sono io prima ! Io vengo
da Panama e
se permettete...».
L'altro
che gli è davanti gli risponde:
«Aspetterai
anche tu. Io sono della "Piccola
Gironda" e sono giornalista esattamente come
te».
Il fatto è
che il primo giornalista non
viene da Panama, infatti
nella versione originale dice di venire da Paname
e non da Panama.
Inoltre
basta leggere la frase del secondo giornalista
tradotta esattamente dalla versione
originale:
« Hè
bé, toi ! ...Parisien
ou pas parisien, tu attendras un peu
! "La petite Gironde" est aussi pressée que la
presse parisienne
» per capire che il primo giornalista è
di Parigi !
"Paname"
infatti è il modo informale per chiamare la
capitale francese...
("Un 13
in gara" - Classici dell'Audacia" - pag. 51)
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Ecco un
esempio, segnalato da Giovanni Capozzi, di errore dovuto
verosimilmente a "poca esperienza" nel campo dei motori.
Parliamo del volume "I nemici di Warson" dei
Classici dell'Audacia.
Nell' album "I nemici
di Warson" Steve, ricattato, cerca di
sabotare la corsa fingendo una panne di
alimentazione. Nella prima vignetta di pag. 31
la Vaillante si ferma ai box e Joseph salta al
volante per verificare l'avaria denunciata da
Warson. Nella versione francese il meccanico
dice:
«Je
ne vois rien! C' est surement fini! Ça
tourne rond! ».
Nella versione italiana
(Classici Audacia) questa frase è così tradotta :
«Non
vedo nulla. È finita. Mi gira la testa» (?!??)
La traduzione corretta
sarebbe stata invece:
«Non
riscontro nulla!. Sarà sicuramente passata!
(l'avaria). Gira rotondo! (il
motore)».
Una bella differenza non vi
pare?
("I nemici di Warson" -
Classici dell'Audacia" - pag. 31)
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Nemmeno la
bella riedizione de "Il muro del suono", intitolata
(questa volta correttamente rispettando il titolo originale)
"Mach 1 per Steve Warson", pubblicata nel volume
della collana I Classici del Fumetto Serie Oro di
Repubblica, è esente da errori di traduzione.
Nella vignetta conclusiva
della storia Steve chiede a Michel:
«A
proposito, avete scelto il tredicesimo uomo?».
La frase esatta (verificata
anche nell'album originale ovviamente) è :
« A
proposito, avete scelto il terzo
uomo ? ».
("Mach 1 per
Steve Warson" - Classici del Fumetto di Repubblica
- pag.62)
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Ancora
Giovanni Capozzi segnala un'altra traduzione sbagliata,
negli Albi Ardimento, per "imperizia" del traduttore...

Nell'album "Il
circuito infernale" ("Le cirque
infernal") Jean-Pierre illustra al padre
Henri le caratteristiche delle stock-car
Vaillante-Ford che avrebbero partecipato ad alcune
prove del campionato NASCAR.
Nella
versione originale troviamo Henri che dice «
E
l'empattement ? » e
Jean-Pierre risponde «
Le
minimum autorisé: 295 cm. Rien à caindre
». Nella
versione pubblicata sugli Albi Ardimento troviamo
Henri che dice «E l'impatto?» e
Jean-Pierre risponde « Il minimo ammesso:
295 cm. Tutto in ordine ». Il
traduttore aveva pedestremente tradotto la parola
francese "empattement" con "impatto", invece di "passo"
o
"interasse",
ossia la distanza tra gli assi di un veicolo.
Ancora una volta una notazione tecnica precisa e
verosimile (di cui abbondano le versioni
originali) viene resa incomprensibile da
un maldestro traduttore.
Ne"Il
circo infernale", la versione pubblicata nel
2005 nella collana I Classici del Fumetto di
Repubblica, la traduzione è finalmente
ineccepibile. Henri infatti dice «
E
l'interasse?» e
Jean-Pierre risponde « Il
minimo ammesso: 295 cm. Nulla da temere ».
("Il
circuito infernale " - Albi Ardimento)
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Traduzioni
"allegre" anche nell'Albo Ardimento "Il fantasma di Le
Mans"

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Nell'album "Il
fantasma di Le Mans" Henri arriva sul
circuito per verificare di persona la potenza
delle vetture Leader del Team Gengis Khan. I
piloti mongoli non sono ancora arrivati allora
(nella quarta vignetta di pag. 28) Henri dice:
«Bene,
li aspetterò !...Intanto assisterò alle prove.».
Michel è
dietro (con gli occhiali da sole a causa
dell'occhio nero) e dice:
« Ecco
le nostre vetture ! C'è Steve al volante! ».
Solo che
Steve è proprio li, davanti a lui !!!
Nella
versione originale infatti Michel dice:
«Les
voici justement ! Steve au boulot !» cioè
«Eccole
per l'appunto ! Steve, al lavoro ! ».
Le vetture
infatti arrivano da dietro ... Da notare, inoltre,
che nella versione italiana ne hanno dipinta una
di rosso (!!!).
("Il fantasma di Le Mans" - Albi Ardimento -
pag.28)
|
Un errore
individuato nell'album "Steve Warson contro Michel
Vaillant" di Alessandro

Nell'album "Steve Warson
contro Michel Vaillant", a pagina 5, alla
partenza della 24 ore di Spa-Francorchamps, la
didascalia cita:
«In prima
fila, due delle quattro "Vaillante Europea
impegnate nell' "European
University" del Belgio ».
Poiché il testo originale è:
«En
premiere ligne, 2 des 4 "Vaillante European"
engageés par "l'European University" de Belgique»,
la
traduzione corretta avrebbe dovuto essere:
« In prima
fila, due delle quattro "Vaillante European"
ingaggiate
dall'
"European University" del
Belgio »
("Steve Warson contro
Michel Vaillant" - Alessandro Editore - pag. 5)
|
Enrico
Parravicini ci ha segnalato un errore di traduzione, più
volte ripetuto, nell'album "300 all'ora a Paris" di
Alessandro.
Nell'album "300 all'ora a
Paris", a pagina 15 (2a e 3a
vignetta) ed a pagina 25 (2a
vignetta), nelle didascalie Louis Latour viene
definito il "genero" di
Michel !!! Il traduttore ha clamorosamente
sbagliato di tradurre, dal testo originale, il
termine "beau-pere" che
ovviamente significa "suocero".
("300
all'ora a Paris" - Alessandro Editore - pag.
15 e 25)
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Un errore di
traduzione nella versione italiana dell'album "Cairo"
di Alessandro.

Nell'album "Cairo!", Cramer
presenta Vince Hummer, il copilota di Hawkins, a
Michel e Steve. Li informa che Hummer era stato
un campione di "Dirt track" ma che
non poteva più pilotare. Steve chiede se la
causa era stata un incidente ed è lo stesso
Hummer a chiarire il vero motivo. Nella versione
italiana (Alessandro Editore) dice:
«Già, ma non a me, un
commissario corrotto che voleva squalificarmi.
L'ho preso per lo stivale e me lo sono
trascinato con
la bicicletta per un giro di pista. Un
giochetto che mi è costato la patente».
Posto
che il "Dirt track" è una specialita
motociclistica, non poteva essere una
bicicletta (!!!) quella con la quale Vince
Hummer aveva trascinato il commissario
corrotto, e poi, se vogliamo, perché tradurre
"licenza" con "patente" ? . Questo, infatti, è
il testo originale:
«
Ouais, mais pas moi, un commissaire véreux qui
voulait me desqualifier. je l'ai attrapé par
une botte et l'ai traîné derriere ma bécane
sur un tour de piste. Ça m'a coutè ma licence.»
Ecco
come avrebbe dovuto essere la corretta
traduzione :
«Già, ma
non a me, a
un commissario corrotto che voleva
squalificarmi. L'ho preso per lo stivale e me
lo sono trascinato con la moto per un
giro di pista. Un giochetto che mi è costato la licenza»..
("Cairo!"
- Alessandro Editore - pag. 11)
|
Gaetano De
Marco, da attento appassionato della saga , ha individuato
un errore di traduzione anche nella pur accuratissima
riedizione dell'album n°2 "Il pilota senza volto"
ad opera di Nona Arte.

|
Michel ed il padre Henri
sono ospiti di Latour, all'Eclaire de France,
per visionare il filmato che mostra la Mystere
ed il suo "pilota senza volto". Nella versione
italiana di Nona Arte il sig. Riviere dice:
«Allora...come
previsto. ho cercato alloggio in un albergo
vicino al tornante De la Source e, domenica
mattina, mi sono messo alla finestra e ho
aspettato. Improvvisamente, un motore !
Afferro la mia telecamera
e ... Vai pure Ramboux
!».
E'
evidente che, data l'epoca in cui si svolge la
storia, non si poteva trattare di una
telecamera ma bensì di una cinepresa.
("La
grande sfida" - Nona Arte Bedé - pag. 12)
|
Un errore
può scappare anche tra le maglie delle verifiche della
collana "Le storie di Michel Vaillant" edita della
Gazzetta dello Sport. Lorenzo Piana ci segnala
quello contenuto nell'album "Il circo infernale".

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A pag. 23
dell'albo "Il circo infernale" edito
per la "rosa", nella settima vignetta, leggiamo
questa didascalia:
«Contenendo
a fatica l'impazienza Michel
conta mentalmente i secondi che
passano...» solo che
la vignetta si riferiva ad un pit-stop fatto da
Steve
Warson.
("Il
circo infernale" - "Le storie di Michel
Vaillant" Gazzetta dello Sport - pag.23)
|
Luca
Bertini ci segnala un errore nel testo di "Rodeo su
2 ruote" della Collana della Gazzetta.
A pag.
15 dell' albo "Rodeo su 2 ruote" della
collana della Gazzetta dello Sport nella
didascalia c'è scritto
«Il
pilota in equilibrio sui poggiapiedi deve
correggere gli scarti del suo mezzo con
piccole sgasate e misurati colpi del volante...Procedendo
ecc. ecc.».
Naturalmente,
parlando di motociclette, i "colpi misurati"
non vengono dati con il "volante" ma bensì con
il "manubrio"...
("Rodeo
su 2 ruote" - "Le storie di Michel Vaillant"
Gazzetta dello Sport - pag. 15)
|

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LE
TRADUZIONI "INSPIEGABILI"
I nomi dei
personaggi della saga di Michel Vaillant, a partire
dagli anni '80 (negli album di Comic Art , di
Alessandro, di Nona Arte) sono rispettati tutti (salvo
sviste...). Negli anni '60 e fino a metà degli anni '70,
però, (nei Classici Audacia, nel Corrierino e negli Albi
Ardimento) alcuni di questi venivano
inspiegabilmente, tradotti in italiano o
addirittura cambiati :
Michel è
sempre stato Michel, Steve è sempre stato
Steve, Jean Pierre è sempre stato Jean Pierre
...e così via. Qualcuno saprebbe spiegare
perche nei Classici dell' Audacia il fedele Joseph
Renier veniva chiamato Giuseppe
?, e poi Jo (!!!)
nella ristampa de "La Grande sfida"
degli Albi Ardimento ?
("La
Grande sfida" - Albi Ardimento)
Nei
Classici dell' Audacia Yves
Douleac veniva chiamato Ivo (nella
vignetta qui sopra, infatti, Michel lo
chiama così anche se sul casco,
correttamente, leggiamo Yves).
(Classici
dell'Audacia)
Sempre
nei Classici dell' Audacia Gabrièle
Spangenberg invece era Gabriella (anzi in questa vignetta è
sbagliato anche il cognome: Spandenberg invece di Spangenberg)
(Classici
dell'Audacia)
Classici
dell' Audacia, pag. 11 de "Il pilota n° 8":
come possiamo vedere, confrontando la vignetta
di sinistra con la vignetta di destra della
versione originale, Roy
Carter in effetti si chiama Roy
Johnson . Ma non basta: nel suo
palmares il traduttore italiano ha omesso
il suo 2° posto al "Pikes Peak Hill Climb"
(poco male) ma in compenso lo ha fatto
arrivare due
volte 11° al Trofeo di Nassau (!!!)
("Il
pilota n° 8" - Classici dell'Audacia)
Ma
crediamo che il massimo della confusione sia
avvenuta nel primo degli Albi Ardimento ("Il
circuito infernale") dove
evidentemente, causa il "passaggio di
consegne" tra editori ( e quindi tra i
rispettivi curatori) le idee erano ancora
molto confuse: Pagina 8 de "Il
circuito infernale": Henri si
rivolge al figlio maggiore chiamandolo
Gianni (!!!),
solo a pagina 14 ecco che papà Vaillant
gli si rivolge col suo vero nome Jean-Pierre.
("Il
circuito infernale" - Albi Ardimento pag.
8 e 14)
Pagina
10 de "Il circuito infernale" Michel
incontra Françoise. ma a
pagina 28 incontra ...Francesca (!!!)
("Il
circuito infernale" - Albi Ardimento
pag.10 e 28)
Anche
Henri
è rimasto vittima di una inopinata
traduzione.
Nella
penultima tavola di "Rodeo su due
ruote", nella prima pubblicazione
avvenuta a puntate sul Corrierino, sua
moglie lo chiama Enrico
(!!!)
("Rodeo
su due ruote" - Corriere dei Piccoli)
Nei
Classici Audacia e negli Albi Ardimento
anche i nomi degli altri personaggi, spesso,
venivano cambiati:

Nell'album
"Operazione Jaguar" ("Route de nuit"),
sia il nome del proprietario della Nord
Mediterranée che il nome del figlio, il
cattivo di turno, sono stati cambiati. Regis
Blancardo (cognome di origini
corse) è stato cambiato in Regis
Blanchard.
("Operazione
Jaguar" - Classici dell'Audacia)

Nell'
episodio "Brivido a Monza" ("De l'huile
sur la piste") degli Albi Ardimento (
e nella pre-pubblicazione a puntate sul
Corrierino col titolo "Monza") il
nome della "cattiva" italiana Monica
è stato "francesizzato" in Monique
.
("Monza"
- Corrierino) e ("Brivido a Monza" - Albi
Ardimento)
|
Leopoldo
Saggin ci segnala un inspiegabile errore di traduzione
nella 2a puntata della versione di "Serie
nera" pubblicata sul Corriere dei Ragazzi nel
1972.

Nell'ultima
didascalia della pagina, leggiamo:
<< ..e mentre Jackie Stewart
vincitore compie il giro d'onore, seguito
da Cevert e da Steve Warson, Michel
raggiunge i box a piedi. Aveva la vittoria
in pugno...Gli
mancavano appena 9 punti per
conquistare il titolo mondiale...
In un attimo tutto è perduto ! [ecc..]
>>.
Da dove il
traduttore abbia preso questa parte di
frase, ovviamente inesistente nella
versione originale, non si sa. Sta di
fatto che siamo
appena al primo Gran Premio della
stagione...come avrebbe
potuto perdere il titolo mondiale Michel
?
("Serie
nera" - Corriere dei Ragazzi 1972)
|
Giacomo
Pueroni ci propone qualche inspiegabile errore di
traduzione di "Operazione Mirage" nell'edizione di
Alessandro Editore:

|
A pagina 32 di "Operazione
Mirage" l'arcinoto castello di
Konigsfeld è diventato un
fantomatico castello di
"Konigsberg" (?!).
("Operazione
Mirage - Alessandro Editore pag.33)
|
Carlo
Caspani risolve quello di pagina 33 ...
Nell' ultima
vignetta di pagina 33 di "Operation
Mirage", l'accompagnatore di Michel,
vedendo i fotografi, dice «
Allons bon! C'est reparti... »
e cioè: «
Andiamo bene! Si ricomincia... ». In
"Operazione Mirage" la frase della
traduzione in italiano è: «
Lasciate perdere, è ripartito » che non ha molto senso.
("Operazione
Mirage" - Alessandro Editore pag.33)
|

|
... e il
vostro webmaster vi racconta della Vaillante Talia.

|
Quella che nell' edizione originale
di "Operazione Mirage" è la Vaillante
"Talia" nell' edizione italiana
è diventata la Vaillante
"Taglia". Per inciso: il nome
"Talia" probabilmente non è stato scelto a
caso. Talia infatti è il nome della prima
figlia di Luc Besson che ha prodotto il film
"Michel Vaillant".
("Operazione
Mirage" - Alessandro Editore pag.33)
|
Anche nell'ottima collana de
"Le storie di Michel Vaillant " della Gazzetta dello Sport
qualche "svista" sui nomi può sempre capitare...
Il
personaggio che, nell'episodio "Incubo"
("Cauchemar"), aiuta Michel a fuggire
(e che Michel riconosce) è Regis Blancardo
l'ex "cattivo" di "Strada di notte"
("Route de nuit") e "Gli
stuntman" ("Les casse-cou"). Purtroppo
nella vignetta in cui si rivela, c'è scritto
Regis Ricardo.
("Incubo"
- "Le storie di Michel Vaillant" Gazzetta
dello Sport - pag.36)
|

|
Mauro
Bianchi,
fratello di Lucien Bianchi, è uno dei
co-protagonisti della storia "I Cavalieri
di Königsfeld" ("Les chevaliers de
Königsfeld"). In una vignetta
dell'edizione della Gazzetta dello Sport,
purtroppo, viene chiamato Mauro Bianchetti.
("I
Cavalieri di Königsfeld" - "Le storie
di Michel Vaillant" Gazzetta dello
Sport - pag. 11)
|

|
Un'altra
"svista" (questa volta è colpa del vostro
webmaster...) in una frase di "Relazione
pericolosa" ("Liaison dangereuse"), il terzo album
della "nuova stagione" edito da Renoir - Nona Arte.

|
Il
responsabile della squadra Vaillante si
rivolge a Michel e, riferendosi alla
conferenza stampa, dice:
<<Esatto,
è in
ritardo di un'ora ! ...ecc.
ecc.>>
invece
di
<<Esatto,
è
anticipata di un'ora ! ...ecc.
ecc.>>
("Relazione pericolosa" - Nona Arte
Bédé - pag. 19)
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GLI
ERRORI DELLE VERSIONI ITALIANE
(pag.
1 di 2)
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