VAILLANTE DI CARTA

(...e non solo)

 

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LA  Vaillante  F.1  Fastnet  DI LUIGI SASO

L' IDEA

L' idea è nata lo stesso giorno nel quale l' amico siciliano Luigi Saso ha "siglato" il Libro degli Ospiti. Assieme al messaggio c' era anche il link al suo sito personale (http://www.webalice.it/luigisaso) dove ho scoperto che uno dei suoi interessi riguardava i modelli di carta. Luigi non solo li costruisce ma, soprattutto, è in grado di progettarli. Visitando le sue pagine, potrete apprezzare le sue "creature" incredibilmente belle, incredibilmente di carta !   Immediatamente gli ho scritto proponendogli la realizzazione di una Vaillante. Luigi ha accettato entusiasticamente anche se, come potrete intuire vedendo le immagini del primo "prototipo", il lavoro per mettere a punto un modello del genere non è per niente facile. 

 

LA SCELTA 

Ho inviato due immagini a Luigi: la F.1 "Mistero"  de "Il pilota senza volto" (n° 2 s.n.) e la F.1 "Fastnet" de"Le Sponsor" (n° 62 s.n. ). La scelta è andata sulla monoposto dei giorni nostri (per evitare complicazioni nella realizzazione delle "bombature" della Mistero ...anche se sono sicuro che Luigi è capacissimo di superare anche questo tipo di problema). 

 

La Vaillante F.1 Fastnet dell' album "Le Sponsor" n° 62 s.n. 

 

IL PROGETTO

Scannerizzate tutte le immagini dove appariva la Vaillante "Fastnet", le ho inviate a Luigi il quale ha dato inizio ad un lungo lavoro. Non so dirvi come abbia rilevato le misure, come abbia deciso la suddivisione delle parti che costituiscono il modello, come abbia fatto il disegno, quante ore abbia passato sperimentato in modo pratico la "fattibilità" di ogni tassello che compone la macchina. Non so dirvi quanta carta abbia cestinato ...di tutto questo probabilmente ne parleremo in un altro "speciale" (Luigi da esperto qual' è potrà spiegarci le fasi della realizzazione di un prototipo ex-novo). So solo che, periodicamente, mi inviava le immagini di aggiornamento dalle quali mi rendevo conto del fantastico lavoro che stava facendo. Ad un certo momento queste immagini le ho fatte vedere anche a Giacomo Pueroni il quale mi ha messo al corrente che anche lui era un appassionato di modelli di carta. Contattato Luigi, Giacomo è entrato nel progetto fornendo il suo prezioso contributo, con consigli e scambi di opinioni tecniche. 

 

LA REALIZZAZIONE FINALE DEL MODELLO DA RITAGLIARE

Il risultato, lo potrete apprezzare cliccando direttamente sulle immagini dei due fogli. Si apriranno così le pagine in formato PDF che, ricordiamo, sono liberamente a disposizione di tutti i fan  (per uso esclusivamente personale) e che potrete stampare. 

 

 Vaillante  F.1  Fastnet  

 

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Vaillante F.1 Fastnet  

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Ruote da asciutto e da bagnato

 

LE ISTRUZIONI E L' ATTREZZATURA UTILE AL MONTAGGIO

Cliccando sull' immagine quì sotto aprirete la pagina PDF dove troverete i riferimenti per il montaggio. Di seguito potrete vedere l' attrezzatura necessaria al montaggio. 

 

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Istruzioni

 

 

Carta lucida fotografica per la carrozzeria (95 - 110 grammi), carta opaca (patinata) per le ruote (80 -100 grammi al massimo)

 

 

Attrezzatura minima: forbici piccole, taglierini di varia misura, pinzette, colla per carta, colla a presa rapida (tipo Attack),pennarelli dei colori della carrozzeria per i ritocchi (alcuni vanno fatti prima del montaggio).

 

 

LE FASI DEL MONTAGGIO DEL PRIMO PROTOTIPO 

1 ) Montaggio scocca, sottoscocca, sedile e volante

 

 

 

 

 

2) Sospensioni, airscope, deflettori fiancate, cassoni dei radiatori laterali

 

 

 

3) Completamento pance laterali e scivolo inferiore in legno

 

 

 

 

4) Montaggio deflettori e alettone anteriore

 

 

 

5) Completamento dei particolari, ruote ed alettone posteriore

  

 

 

IL PRIMO PROTOTIPO MONTATO

 

 

 

 

 

 

I CONSIGLI DI LUIGI SASO

Chi può costruirla ?

Per quanto riguarda la costruzione: io la consiglio a tutti (ricordarsi che, se qualche pezzo viene male, si può sempre buttare e ristampare quante volte si vuole. E' una bella economia rispetto alle classiche scatole di montaggio che si dovrebbero ricomprare per intero). In effetti è soltanto un gioco di pazienza ma il risultato ripaga ampiamente e se si prende una certa mano la costruzione di un modello è molto più veloce di quella dei modelli in plastica che richiedono la verniciatura e i relativi tempi di attesa.

La postazione di lavoro.

Invito ad usare una tavoletta di legno rivestita di formica bianca (come quella delle foto delle fasi di montaggio) per evitare discussioni con i familiari per quei tagli riscontrati a posteriori sul tavolo buono della cucina o peggio sulla scrivania! Consiglio di utilizzare una buona lampada da tavolo flessibile ed una lente di ingrandimento con piede autoreggente perchè le mani vi serviranno entrambe (qualche volta ne servirebbe una terza o una quarta) e siate ordinati riponendo tutto il materiale in una cassettina (chiusa) tra le varie giornate di lavorazione ad evitare che i pezzi pronti (specie i più piccoli) l'indomani non si trovino più anche per effetto delle correnti d'aria (sempre di carta si tratta). 

Gli strumenti da taglio.

Consiglio di comprare delle forbici di almeno 4 misure diverse (dalle forbicine da unghia a quelle medie da sarta) meglio se di ottima qualità per non rovinare i pezzi in fase di ritaglio. Le forbici andranno integrate con uno o due taglierini (cutter) con lame molto affilate (cambiarle spesso).

La colla.

La colla merita un discorso a parte. Dopo innumerevoli prove sono giunto alle seguenti conclusioni. La colla stick per carta e cartone va usata in tutti quei casi che richiedono superfici di incollaggio abbastanza ampie (esempio tutti i pezzi che sono da piegare perche' stampati su entrambe le facce) e su tutti i pezzi che dopo l'incollaggio debbano essere piegati (vedi deflettori di flusso laterali) perchè l' Attack renderebbe il pezzo troppo rigido e fragile. La colla rapida (Attack o UHU) va usata per i pezzi più piccoli e dove le superfici da incollare sono piccole e dove non esistono piegature di incollaggio (esempio ali e alettoni o specchietti retrovisori). Per quanto riguarda poi il tipo di Attack consiglio vivamente quello a tubetto da utilizzare con molta parsimonia servendosi se necessario di uno stecchino di legno come applicatore (scartare le confezioni con pennellino o dispenser a goccia). 

I ritocchi.

E' consigliabile avere più di una serie di pennarelli a feltro colorati in modo da potere scegliere quelli più simili ai colori della stampa dei pezzi (si facciano delle prove sulla stessa carta stampata nei margini) e una penna a feltro nera opaca e bianca (tipo Uniposca coprente). Anche una confezione di acquerelli con relativo pennello è da utilizzare per qualche ritocco particolare o, al limite, un inchiostro di china nero e rosso. Tutti questi colori servono per ritoccare i pezzi già ritagliati prima del montaggio ad evitare che si vedano delle antiestetiche linee bianche nei punti di giuntura o a correggere qualche imperfezione di stampa o errore di ritaglio.

La carta da usare e la stampa.   

La stampa delle parti lucide va effettuata su carta lucida fotografica alla massima risoluzione consentita dalla stampante. Per la consistenza della carta non bisogna superare i 95/110 mg in modo che sia facile piegare i pezzi senza creare troppo spessore e nel contempo senza spezzare la superficie del supporto. Le parti opache (ruote, etc.) è meglio stamparle su carta patinata (non lucida) da 80/100 mg. (per la risoluzione di stampa bastano 360 punti / pollice). 

Luigi Saso                 

http://www.webalice.it/luigisaso

 

 

 

 

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