SPECIALE "OPERATION MIRAGE"

- "OPERAZIONE MIRAGE" 

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LUC DONCKERWOLKE

L' argomento che dà lo spunto a "OPERAZIONE MIRAGE"  è quello dello spionaggio industriale nel mondo dell' automobile. Già varie volte questo tema era entrato nelle storie di Graton ma mai era stato  trattato in maniera così approfondita. Il motivo è  presto spiegato: l' ispiratore della storia è un "addetto ai lavori", si tratta del belga Luc Donckerwolke, designer di grande successo (Designer dell' anno 2000) che ha collaborato alla stesura  della sceneggiatura e ha disegnato le cinque bellissime nuove Vaillante dell' episodio. Luc ha dichiarato che questa sua partecipazione è un omaggio al grande Jean Graton "l' uomo che gli ha donato la passione per l' automobile", fin dall'età di tre (!) anni quando ha avuto per le mani un album di Michel Vaillant. Dall' incontro con Philippe Graton è nato il progetto di Operazione Mirage ma, intanto, andiamo a conoscere  qualche lavoro  di Luc.

 

foto Le Soir Magazine

 

 


Donckerwolke ha lavorato per l' AUDI, suo è il modello della A 2 .... e quello della prima versione della R8 che ha corso alla 24 ore di Le Mans.


Poi, per la  Lamborghini, ha progettato l' ultima Murcielago, la cui carrozzeria è entrata in "Operazione Mirage" ...


... come mascheramento per il nuovo modello di Vaillante

 

Ecco gli schizzi di Luc Donckerwolke per il progetto Mirage.  

 

 

La creazione, da parte di Donckerwolke, dei cinque modelli per l' episodio  rappresenta un omaggio che ha profondamente toccato il maestro Graton .


IL CIRCUITO DI VELOCITA' DI CERAM

Se siete curiosi di dare un' occhiata al circuito di CERAM, che si trova a Mortefontain nei pressi di Parigi, ecco il link al sito ufficiale. Nella sezione fotografica riconoscerete alcuni scorci disegnati all' inizio dell' album "Operazione Mirage" (la parabolica dell' anello di velocità, il garage, la vettura della securite,...).

 

http://www.ceram-mortefontaine.fr/


LE CITAZIONI

In questa storia, dalla veste e dai contenuti così "moderni" , troviamo tutta una serie di riferimenti agli episodi del passato (anche piuttosto remoto) che la rendono simpaticamente "appetibile" sopratutto ai lettori più nostalgici. 

 

Iniziamo con Michel: è sempre simpatico rivederlo indossare una polo rossa ed un paio di pantaloni che ricordano molto il suo abbigliamento preferito delle prime 15 - 20 avventure. Agli inizi, ricordiamo,  questa era addirittura la sua famosa divisa da gara.





Continuiamo con Henri: da quanto tempo non lo vedevamo in sella alla sua sfavillante bicicletta ? Ricordiamo che la stessa gli fu donata, in occasione di un suo compleanno, nel lontano episodio "Il pilota n° 8"  e che i figli si divertivano a farlo saltare sul sellino suonando improvvisamente il clacson: per questo, in "Operazione Mirage", si raccomanda affinché non gli rifacciano lo scherzetto. Notare la, non certo casuale, somiglianza delle mascherine ovali delle due vetture. 

 

 





 

Nell' episodio troviamo, dopo tanto tempo, l' indimenticabile castello di Konigsfeld dell' episodio "Il castello della vendetta" e della storia breve "Ritorno a Konigsfeld" .

 



Altra citazione, questa volta esplicita, è quella che fa Michel al fratello Jean Pierre riferendosi al suo comportamento ne "Il pilota senza volto" dove a sua insaputa, ma per il bene della Vaillante, gli aveva nascosto le sue vere intenzioni.

 



Non è una citazione ma solo una curiosità: ricordate gli uffici tecnici e i designer della Vaillante negli anni sessanta ? Certo che ne è passato del tempo.





 

 

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