
I PILOTI "REALI" NELLE STORIE
DI MICHEL VAILLANT
MARK WEBBER
|

|
Mark Alan
Webber è nato il 27 agosto 1975 a Queanbeyan in
Australia. Dopo un esordio con il motocross ed i
kart, nel 1994 partecipa al campionato australiano
di Formula Ford arrivando quarto. Trasferitosi in
Europa, si aggiudica un volante nell'europeo della
stessa categoria dove, nel 1996, arriva terzo. Nel
1997 partecipa al campionato di F.3 britannico che
conclude al quarto posto. L'anno successivo passa
alle ruote coperte correndo con la Mercedes il
campionato FIA GT che finisce al terzo posto. Nel
1999, durante il warm up della 24 ore di Le Mans,
Mark letteralmente decolla e si capovolge, senza
conseguenze, con il suo prototipo LMP1. Nel
2000 ritorna alle monoposto correndo in F.3000
dove, nel 2001, arriva secondo nel campionato
internazionale. Finalmente Webber approda in Formula
1 come collaudatore ufficiale della Benetton.
|
L'anno dopo diviene pilota ufficiale
della Minardi con la quale si mette in evidenza.
Nel 2003 e nel 2004 è alla Jaguar dove non riesce
a confermare le ottime prestazioni spesso ottenute
nelle qualifiche, ottenendo solo un paio di sesti
posti. Nel 2005 firma per la Williams con la
quale, a parte il suo primo podio a Monaco, non
ottiene risultati di rilievo. Nel 2006, con una
monoposto ancora deficitaria, Mark conquista solo
sette punti nella classifica del mondiale.
Approdato alla Red Bull, nel 2007 va a punti negli
U.S.A. Uniti, ottiene il suo secondo podio al G.P.
d'Europa ma alla fine è solo dodicesimo nella
classifica finale. L'anno successivo viene
confermato assieme al compagno David Coulthard. La
stagione è leggeremente più positiva, con vari
piazzamenti, ma al termine Webber è undicesimo in
classifica. Finalmente, nel 2009, anche grazie ad
importanti modifiche regolamentari, la Red Bull
diventa competitiva. Mark, che viene affiancato da
Sebastian Vettel, sale per la prima volta sul
secondo gradino del podio in Cina. E' terzo in
Spagna, secondo nuovamente in Turchia ed in Gran
Bretagna. Finalmente in Germania ottiene la pole e
la prima vittoria. Dopo un terzo posto in Ungheria
sale al secondo posto nella classifica del
mondiale. Non ottenendo punti nelle successive
cinque gare esce dalla lotta per il titolo. In
Brasile ottiene la sua seconda vittoria e nella
gara finale ad Abu Dhabi arriva secondo. Conclude
la stagione al quarto posto. Confermato, assieme a
Vettel, nel 2010 ha un rendimento discontinuo: è
secondo in Malesia, ottiene piazzamenti in
Barhein, Cina e Australia, vince in Spagna e a
Monaco. Va, per la prima volta, in testa al
Mondiale. E' terzo in Turchia, dopo un incidente
con il compagno Vettel che diviene così il suo
maggior rivale. A Valencia è vittima di un altro
incidente, per fortuna senza conseguenze. Vince
nuovamente in Gran Bretagna e in Ungheria. Arriva
secondo in Belgio. Mantiene il primo posto in
classifica arrivando terzo a Singapore e secondo a
Suzuka. Il ritiro in Corea, il secondo posto in
Brasile e l'ottavo ad Abu Dhabi gli permettono
solo di arrivare terzo nel Mondiale che viene
vinto dal compagno di squadra Vettel. Nel 2011,
dopo un quinto posto in Australia e un terzo in
Cina, è secondo dietro a Vettel in Turchia. E'
ancora secondo in Belgio, Canada, Spagna, Gran
Bretagna, Germania, Singapore e Corea. Vince a
Interlagos ma, alla fine arriva nuovamente terzo
nel mondiale dietro a Vettel ed Alonso. Il 2012
non gli dà le soddisfazioni sperate: con due
vittorie (Monaco e Gran Bretagna) un secondo posto
(Corea), un terzo posto (India) e vari
piazzamenti, arriva sesto nel terzo mondiale vinto
consecutivamente da Vettel.
|
Il 2013 è l'anno
dell'addio alla massima categoria motoristica.
Mark annuncia ufficialmente il suo ritiro dalla
Formula 1. Al termine della stagione,
con cinque secondi posti (Malesia, Gran
Bretagna, Giappone, Abu Dhabi, Brasile) tre
terzi posti (Monaco, Italia, USA) è nuovamente
terzo nel quarto Mondiale di Vettel. Webber
ritorna a correre nelle gare di durata. Nel 2014,
partecipa al WEC (Campionato Mondiale Endurance)
con la Porsche nella categoria LMP1, assieme ai
colleghi Timo Bernhard e Brendon Hartley. Con
tre podi a Silverstone, Austin ed al Fuji
concludono al sesto posto in classifica. Nel
2015, sempre con la Porsche e gli stessi
compagni di squadra, è terzo a Spa, secondo alla
24 Ore di Le Mans, primo alla 6 ore del
Nurburgring e nelle tre gare successive. Mark
così vince il primo ed unico campionato mondiale
della sua carriera. Nell''ottobre 2016, dopo
ulteriori quattro vittorie, Webber annuncia il
suo ritiro definitivo dalle corse
automobilistiche.
|

|
Mark Webber è apparso nelle storie di
Michel Vaillant:
nell' episodio n°
1 della "seconda stagione" (n° 71 della s.n.)
"Au nom du fils" (2012) "Nel nome del figlio"

Webber a Monaco inseguito da Alonso ed Hamilton
I PILOTI "REALI" - MARK WEBBER
|