I PILOTI "REALI"  NELLE STORIE 

DI MICHEL VAILLANT 

 

 

  WOLFGANG VON TRIPS

Wolfgang Alexander Eduard Reichsgraf Berghe Von Trips, detto "Taffy", nacque il 4 maggio 1928 a Horrem vicino a Cologna in Germania. Di famiglia nobile (era un conte) fin da ragazzo eccelleva in tutti gli sport. La passione per la velocità lo portò a correre in auto. Anche se a digiuno di meccanica si distinse per il suo talento tanto che alla metà degli anni '50, dopo aver corso con la Mercedes e con la Porsche con le GT e le Sport, approdò a Maranello. Nel 1956 fece il suo esordio in Formula 1 al G.P. d'Italia, nel quale non riuscì a partire. L'anno successivo corse tre G.P arrivando sul podio proprio a Monza. Nel 1958 riuscì a correre in sei prove del mondiale arrivando sul podio a Reims. Nel 1959, a causa del preoccupante numero di incidenti, Enzo Ferrari prese la decisione di sospenderlo dalle gare per gran parte della stagione. 

La mossa "psicologica" del commendatore ebbe l'effetto di trasformare la guida di Von Trips che, da allora, divenne più veloce ma anche più "sicura" e redditizia. Quell'anno comunque prese parte a tre G.P.: due con la Porsche ed uno con la Ferrari.  Nel 1960 la stagione in Ferrari (con una piccola parentesi a Riverside dove corse con una Cooper) fu decisamente più regolare: Wolfgang terminò al sesto posto dietro al compagno di squadra Phil Hill. Il 1961 poteva essere l'anno della sua definitiva consacrazione. La Ferrari, convertitasi al motore posteriore, aveva la nuova 156 e la coppia Hill - Von Trips dominava il campionato. Wolfgang, dopo un quarto posto a Montecarlo, vinse il suo primo G.P. a Zandvoort, arrivò secondo a Spa-Francorchamps, vinse nuovamente ad Aintree e si classificò secondo al Nurburgring. Il 10 settembre 1961 Von Trips partì dalla pole position nel G.P. d'Italia a Monza con il mondiale in pugno. La corsa, penultima della stagione, si svolgeva sul circuito che comprendeva ancora l'impegnativo anello di alta velocità. 

Alla conclusione del secondo giro si consumò il dramma: alla fine del rettilineo che porta alla curva parabolica una delle ruote posteriori della Ferrari di Von Trips entrò in contatto con una delle ruote anteriori della Lotus di Jim Clark. La Ferrari saltò il terrapieno e piombò a grande velocità sulla folla falciando numerosi spettatori. Wolfgang morì assieme a 13 di questi (due morirono nei giorni successivi). A seguito di questa tragedia il Parlamento impose misure più restrittive per garantire maggiore sicurezza nei circuiti. Quell'anno Phil Hill vinse il mondiale ma lo sfortunato conte tedesco si classificò comunque al secondo posto. La famiglia di Von Trips, per onorare la memoria di Wolfgang, decise di costruire un piccolo circuito nei pressi della cittadina di Kerpen affidandone la gestione a Rolf Schumacher. Per uno strano gioco del destino fu proprio il figlio del signor Rolf a divenire il primo pilota tedesco campione del mondo ...e non per una volta sola ... 

 


Wolfgang Von Trips è apparso nelle storie di Michel Vaillant:



 nell' episodio n° 2  della s.n.

"Le pilote sans visage"  (1960)"Il pilota senza volto"


Von Trips a Monaco



 

 

 

 

I PILOTI "REALI" - WOLFGANG VON TRIPS 

 torna all'elenco 
 torna a START 

 Il sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookies tecnici e di terze parti. Per saperne di più vai alla pagina "PRIVACY POLICY E COOKIE"