
I PILOTI "REALI" NELLE STORIE
DI MICHEL VAILLANT
GILLES
VILLENEUVE
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Gilles Villeneuve nacque a
Chambly, nel Quebec in Canada, il
18 gennaio 1950. A 17 anni i suoi primi
approcci con i motori non avvennero sulle quattro
ruote ma nelle corse sulla neve con le motoslitte.
Corse che, come ebbe a dire, gli furono utili per
acquisire una particolare sensibilità nel
controllo del mezzo e per affinare i suoi tempi di
reazione. Nel 1976 arrivò alla pista con una
modesta scuderia canadese con la quale riuscì a
vincere il campionato nordamericano di Formula
Atlantic. L’ eco delle sue prestazioni arrivò al
di qua dell’ oceano e
gli fece ottenere il debutto in Formula 1
con la squadra Mc Laren, il 16 luglio del 1977, nel G.P. d'
Inghilterra sul circuito di Silverstone.
La Mc Laren però, per problemi di budget, non gli
rinnovò il contratto e Gilles, nelle ultime due
gare della stagione, approdò in quella che sarebbe
stata indissolubilmente la “sua” squadra: la
Ferrari. |
Il
debutto con la rossa fu, a dir poco,
disastroso: la sua naturale irruenza, unita
all’ ancor scarsa
esperienza, lo rese protagonista di
numerosi spettacolari incidenti e gli procurò
il soprannome di “aviatore”. Alla sua seconda
gara con la casa di Maranello, sul circuito
giapponese del Fuji, dopo una collisione con
la Tyrrel di Peterson, piombò
sulla folla, che gli organizzatori
non erano riusciti a spostare da una posizione
proibita e pericolosa. Le protezioni non erano
certamente all' altezza di quelle attuali e
purtroppo vi furono due morti. Enzo Ferrari
comunque ignorò chi gli consigliava di
sostituirlo. In lui rivedeva un nuovo Nuvolari
e per questo gli dette la massima fiducia. Nel
1978, proprio sul circuito di casa a Montreal,
Gilles vinse il suo primo Gran Premio.
La sua grinta, il coraggio ed il
desiderio costante di raggiungere il limite
conquistarono i tifosi. L’ anno successivo si
aggiudicò tre gare del mondiale: Il G.P. del
Sudafrica, il G.P. degli Stati Uniti dell’
Ovest ed in G.P. degli Stati Uniti dell’ Est.
Gilles, grazie anche ad altri ottimi
piazzamenti, divenne vice-campione del mondo
dietro al compagno di squadra Jody Scheckter. Il
1980 doveva essere l’ inizio della sua
rincorsa al titolo mondiale ma purtroppo
coincise con uno dei momenti più neri della
scuderia del cavallino. Gilles si ritrovò con
una delle monoposto meno competitive mai
costruite a Maranello e, solo grazie al suo
talento ed al suo temperamento, riuscì
ad essere comunque protagonista. Nel
1981 portò per la prima volta alla vittoria
una monoposto con motore turbo a Montecarlo.
Gilles riuscì nuovamente a tenere dietro le
più potenti avversarie nel G.P. di Spagna. L’ anno successivo poteva finalmente essere il suo
anno. L’ inizio non fu promettente:
un ritiro, un’uscita di pista, qualche
incomprensione con la scuderia. Nel G.P. di
Imola è
in testa quando, a dieci giri dalla fine, dal
box gli segnalano di rallentare perché era
inutile forzare ancora il motore. Il compagno
di squadra Didier Pironi lo raggiunse ed
invece di conservare la sua posizione lo
attaccò e lo superò. Gilles, incredulo,
rispose e, a sua volta, tornò al comando ma
alla fine Pironi ebbe la meglio. Villeneuve si
sentì tradito da quello che considerava un suo
amico e dalla squadra (evidentemente non in
grado di gestire la rivalità tra i due piloti)
e promise battaglia fin dal Gran Premio
successivo. A Zolder, l’ 8 maggio 1982 durante
le prove cronometrate, Gilles era intenzionato
a strappare la pole-position a Pironi. Non ci
riuscì, così decise di fare ancora un
tentativo montando le gomme già usate
scambiandole di lato. Anche questo tentativo
fallì, così Forghieri lo fece richiamare al
box. Gilles però, in quello che doveva essere
il giro di rientro, stranamente ed
inspiegabilmente spinse ancora
sull'acceleratore fino a quando si trovò
davanti la March di Jochen Mass che procedeva
a velocità ridotta. Un' incomprensione ed in
una frazione di secondo un tremendo urto. La
Ferrari decollò sulle ruote posteriori della
March e carambolò numerose volte. Il giovane
canadese, sbalzato dall’abitacolo ancora
legato al seggiolino, volò contro le reti di
protezione sbattendo il capo proprio contro
uno dei paletti di sostegno. La sua drammatica
morte lasciò nella disperazione milioni di
tifosi in tutto il mondo. Non è facile
spiegare alle nuove generazioni come un
pilota, che nella sua carriera aveva vinto
“solo” 6 G.P., sia potuto diventare uno dei
massimi miti dell’ automobilismo di tutti i
tempi. Non è semplice far capire come la
"Villeneuve-mania" fosse divenuta universale
ed avesse raggiunto livelli impensabili al
giorno d’ oggi.
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Per avere una vaga idea del coraggio e della
classe di questo campione proponiamo di andare
a rivedere qualche filmato dell’ epoca: la
battaglia, ruota contro ruota, con Renè Arnoux
a Digione nel 1979, il giro su tre ruote a
Zanvoort, i sorpassi effettuati in punti dei
circuiti dove altri non si sognavano nemmeno
di provare, le staccate mozzafiato con le
quali riusciva a tenere dietro le avversarie
più potenti. Gilles Villeneuve fu forse l’
unico pilota della Ferrari che avrebbe potuto
eguagliare il mito stesso della rossa. La sua
prematura scomparsa non gli permise di
diventare campione del mondo e, 15 anni dopo,
il titolo lo conquistò il figlio Jacques, ma
questa è un' altra storia e ...un' altra
pagina.
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Gilles
Villeneuve è apparso nelle storie di Michel Vaillant:
nella storia
breve "fantastica"
"Un
certain Gran Prix" (1979) "Un
certo Gran Premio"

La "fantastica" Ferrari a 5 ruote di
Gilles
nell' episodio n° 35 della
s.n.
"Le galerien" (puntate
Super As 1979- album 1980) "Il forzato"

Gilles
al G.P. degli Stati Uniti davanti a Lauda e Michel

Gilles
al G.P. del Canada

in
lotta con Michel
...sul quale ha la meglio.
nella storia breve
"Pocker à Zolder"
(Zack Parade
1979)
"Poker a Zolder"

Gilles Villeneuve, compagno di
Scheckter, alla guida della Ferrari numero 12.
Primo piano di Gilles
nell' episodio n° 37 della
s.n.
"L' inconnu des 1000 pistes"
(1980) "Lo sconosciuto
delle 1000 piste"

Gran Premio di Francia

...la lotta con Michel continua

...al circuito Paul Ricard

...ruota contro ruota

ma questa volta...

la corsa di Gilles ...

...si conclude nelle reti.

La popolarità di Gilles è alle stelle.
nell'
episodio n° 38 della s.n.
"Steve
Warson contre Michel Vaillant" (1981) "Steve Warson contro Michel
Vaillant"
Gilles e Michel sono
grandi amici

...sia nella vita
privata

...che in pista

...fino a quando viene
il momento di indossare il casco...

Gilles e Jody Sheckter
durante le prove del G.P.di Seltweg

Michel, Gilles e
Arnoux (poi vincitore) alla partenza del G.P. di Zeltweg

Forghieri (di
schiena), Gilles, Michel e Jean-Pierre scherzano ai
box

Gilles al G.P. di
Zanvoort

...in lotta con Pironi

Villeneuve, Warson e
Scheckter piloti Ferrari

Gilles e Michel
continuano la loro battaglia a Monza ...

...e nel G.P. del
Canada

Gilles Villeneuve,
Enzo Ferrari e l' ing. Mauro Forghieri

G.P. del Canada
Gilles supera Michel
...e diventa Campione
del Mondo
nell'
episodio n° 38 della s.n.
"Rififi
en F.1" (1982)
"Rififi in F.1"

Gilles in questa "storia fantastica"

nella quale è anche rievocato il suo
famoso giro su tre ruote in Olanda nel 1979
(che viene addirittura riproposto ...
su due ruote sole)
Gilles
è anche il protagonista del 10° album della collana Dossiers
Michel Vailant

"Gilles
Villeneuve - «Je ne serai pas long ...»"
I
PILOTI "REALI" - GILLES VILLENEUVE
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