
I
PILOTI "REALI" NELLE STORIE
DI MICHEL VAILLANT
KIMI RAIKKONEN
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Kimi-Matias
Räikkönen è nato il 17 ottobre 1979 a Epsoo in
Finlandia. Debutta a otto anni con il karting, a
diciassette anni è campione finlandese "Classe A".
Nel 1999 debutta e vince quattro gare in Formula
Renault. L'anno dopo si aggiudica il campionato
United Kingdom di questa categoria ed ottiene un
posto in F.1 alla Sauber. Al suo esordio nella serie
regina va a punti e, nel corso della stagione,
conferma altre volte le aspettative. Sarà la
rivelazione dell'anno e la Mc Laren-Mercedes lo
prende per sostituire Mika Hakkinen per il
campionato 2002. Alla prima gara, in Australia,
arriva terzo. Quell'anno però le Ferrari di
Schumacher e Barrichello sono decisamente superiori
e le McLaren non sono delle concorrenti troppo
performanti ed affidabili. Kimi, soprannominato
"iceman" per il suo carattere taciturno, arriva
altre tre volte sul podio e si piazza al sesto posto
nella classifica finale del mondiale piloti.
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L'anno
dopo, con la monoposto dell'anno precedente
modificata, Raikkonen vince due G.P. e, grazie ad
altri podi rende la vita difficile a Schumacher.
Alla fine è secondo nel mondiale per soli due punti
dietro al campione tedesco. L'anno successivo,
nonostante l'arrivo di nuove monoposto, si rivela
deludente: una vittoria e tre podi lo relegano
al settimo posto finale. Anche il 2005 inizia male,
la McLaren è la più veloce ma il motore Mercedes
spesso tradisce. E' l'anno di Alonso e della
Renault. Kimi, per tutto il campionato, lo rincorre,
ma le sette vittorie ed i podi non bastano perché a
questi allori si alternano gare fallimentari. Al
termine è nuovamente secondo nel mondiale. Dopo
questa ennesima delusione, Raikkonen spera molto
nella nuova macchina per il 2006. Le cose
iniziano in maniera promettente: terzo in Barhein,
secondo a Melbourne. Saranno fuochi di paglia: il
passaggio del progettista Adrian Newey alla Red Bull
bloccano lo sviluppo della sua vettura e gli altri
quattro podi lo fanno arrivare solo al settimo posto
finale. L'abbandono, poi rivelatosi non definitivo,
di Schumacher e la simpatia di Jean Todt nei suoi
confronti, lo portano in Ferrari con un contratto
fino al 2009. All'inizio della stagione 2007 Kimi
vince in Australia, poi sembra soffrire
l'adattamento alla nuova squadra ed alle gomme
Bridgestone, tanto che Massa lo batte spesso. Dopo 7
gare è in notevole ritardo di punti dal leader del
campionato Hamilton. Lavora in silenzio e, assieme
alla monoposto, migliora le sue prestazioni. Vince
in Francia ed in Gran Bretagna, poi perde
nuovamente terreno da Hamilton ma non si arrende e
conquista altri podi a Budapest, Istanbul e Monza.
Ritorna alla vittoria a Spa-Francorchamps, è terzo
in Giappone e, a due gare dalla fine, è dietro al
rivale di 17 punti. A Shanghai Hamilton esce
di pista e Kimi ne approfitta vincendo il suo quinto
G.P. della stagione. Alla vigilia dell'ultima gara
di San Paulo Raikkonen ha 4 punti di ritardo. Massa
va in pole e, in gara, è in testa davanti a Kimi.
Hamilton esce di pista e piomba in fondo al plotone,
Alonso è terzo. A Kimi basterebbe superare Massa per
aggiudicarsi il titolo. Questo naturalmente avviene
dopo il secondo pit-stop. Il finlandese si aggiudica
la corsa ed il titolo, titolo che gli sarà
confermato dalla FIA solo dopo un mese a causa di
una questione di squalifiche che avrebbero potuto
teoricamente ritornare punti ad Hamilton. Nel 2008
spera nel bis: vince in Malesia e Spagna, è secondo
in Barhein e va in testa alla classifica. E' ancora
terzo in Turchia ma poi gli avvenimenti, le
strategie e la fortuna non sono dalla sua. Viene
pian piano superato dal compagno di squadra Felipe
Massa. Nonostante altri podi, i ritiri e le
rotture lo tolgono dalla lotta per il campionato,
campionato che Massa perde all'ultimo giro del G.P.
del Brasile nonostante Kimi si sia adattato, per il
finale di stagione, al ruolo di suo
luogotenente. lla fine il finlandese è comunque
terzo in classifica. A Il 2009 inizia benino, con un
secondo posto in Ungheria ed un terzo a Valencia, ma
le rosse non tengono il passo delle rivelazioni
dell'anno: le Brown.
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Solo
grazie al suo talento, Kimi riesce a vincere a
Spa-Francorchamps: l'unica vittoria della Ferrari
nella stagione. Alla fine è sesto e, facilitando
le scelte dei dirigenti del Cavallino che avevano
nel mirino Fernando Alonso, Raikkonen decide di
ritirarsi per prendersi un anno sabbatico dalla
F.1. Kimi però non sembra voler ritornare e si
dedica ai rally, la sua altra grande passione. Nel
2010 partecipa al WRC al volante di una Citroen
C4, con modeste prestazioni. Alla fine del 2010 si
parla di un suo rientro in F.1 con la Red Bull
invece non se ne fa nulla, Kimi continua con i
rally e decide di esordire nel campionato NASCAR
con la Kyle Busch Motorsports.. Quando non
sembrava più possibile, invece, Raikkonen rientra
nel circus della F.1, nel campionato 2012,
correndo per la Lotus. Nel 2014 il ritorno
alla Ferrari a fianco di Fernando Alonso. Kimi
rimane con il Cavallino fino al 2018, quando
conquista il terzo posto assoluto nel mondiale
(migliore prestazione dopo il rientro). Dal 2019
al 2021 corre ancora per l'Alfa Romeo fino al
ritiro definitivo dalla massima serie con il
record assoluto di Gran Premi disputati (352), con
21 vittorie e 1873 punti totali. Nel 2022 "Iceman"
ritorna a "divertirsi" nel campionato NASCAR...(continua)
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Kimi Raikkonen è apparso nelle storie di Michel
Vaillant:
nell'episodio
n° 68 della s.n.
"China
moon" (2005) "China
moon"

Michel
attacca Raikkonen con la McLaren nel G.P. di Cina a Shanghai
I
PILOTI "REALI" - KIMI RAIKKONEN
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