I PILOTI "REALI"  NELLE STORIE 

DI MICHEL VAILLANT 

  

 

TOM PRYCE

Thomas Maldwyn Pryce, detto Tom, è nato l' 11 Giugno 1949 a Ruthin in Gran Bretagna. Inizia la sua carriera nel 1970 vincendo una gara organizzata dal giornale Daily Express ed aggiudicandosi in premio la sua prima monoposto: una Lola T200 della categoria Formula Ford 1600. Successivamente si distingue nelle varie Formule minori tra le quali vince il titolo di Formula Super Vee. Nel 1972 passa alla Formula 3 quindi, l'anno successivo, alla Formula 2 con la scuderia Motul Rondel Racing diretta da Ron Dennis. Dopo alcuni buoni piazzamenti, ed un breve esordio in Formula 1, con la Token,  Tom decide di partecipare al G.P. di Monaco di F.3, che aveva fallito due anni prima con un doloroso incidente. Vince la prova e viene notato dalla Shadows che lo mette sotto contratto e dà il vero inizio alla sua breve e sfortunata carriera nella massima categoria.

Pryce finalmente può dimostrare qual'è il suo potenziale: al G.P. di Francia è terzo sulla griglia (ma deve abbandonare in gara), in Germania riesce a cogliere il suo primo punto mondiale. Nel 1975 vince la Race of Champions, fuori campionato, poi è in prima fila sulla griglia a Monaco a fianco di Lauda, fa la pole-position  in Gran Bretagna e, finalmente, coglie il suo primo podio in Austria. Conclude il campionato al decimo posto. Nel 1976 esordisce con un altro podio in Brasile, arriva quarto a Zandvoort e nonostante altri piazzamenti che gli permettono di raggranellare più punti dell'anno prima, conclude il mondiale solo all'undicesimo posto. E' un 1977 pieno di speranze per Tom, ma la stagione non inizia così bene come aveva sperato: problemi e ritiro in Argentina, ritiro, a sette giri dal termine, in Brasile quando era secondo, poi il "maledetto" G.P. del Sud Africa. 

Alla fine del ventunesimo giro il suo compagno di squadra, Renzo Zorzi, deve ritirarsi per problemi al serbatoio della benzina. La Shadows si ferma sul rettilineo davanti ai box con un principio di incendio. Accorrono due commissari per raggiunge Zorzi che, intanto, era già sceso dalla vettura. Dietro la corsa continua (non esiste ancora la safety-car in F.1). I due commissari (due giovani ed inesperti volontari) attraversano la pista con gli estintori proprio mentre sopraggiungono le vetture di Stuck e di Pryce. Un dosso impedisce ai piloti di vedere i ragazzi accorrenti. Stuck riesce a passare sfiorandoli, mentre Pryce non riesce ad evitare il secondo dei due. Sia quest'ultimo che il pilota fanno una morte orribile: il ragazzo viene travolto e straziato dalla monoposto; Pryce, colpito alla testa dall'estintore perso dal primo nell'impatto, muore sul colpo a soli 27 anni. 

 


Tom Pryce è apparso nelle storie di Michel Vaillant:



nell' episodio n° 32 della s.n. 

"Panique à Monaco" (1986) "Panico a Monaco"

 

 
Tom Pryce con la sua Shadow n° 16





 

 

 

I PILOTI "REALI" - TOM PRYCE

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