
I
PILOTI "REALI" NELLE STORIE
DI MICHEL VAILLANT
EMANUELE PIRRO
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Emanuele
Pirro è nato a Roma il 12 gennaio 1962. All'età di
11 anni fa il suo debutto in pista con i go-kart e,
nel 1976, vince il suo primo titolo italiano. Nel
1981 è sesto nel suo primo campionato di F.3. Lo
stesso anno partecipa anche alla 24 Ore di Daytona
dove arriva primo della sua classe. L'anno seguente
e vicecampione europeo di F.3 staccato di un solo
punto dal vincitore Oscar Larrauri. Si ripete nel
campionato successivo prima di passare alla F.2 nel
1984. Nel 1985 corre anche nel neonato campionato
internazionale di F3000 e fa i primi test in F.1 con
la Brabham. Nel 1986 arriva nuovamente secondo
dietro ad Ivan Capelli. Nel 1987, Emanuele partecipa
al campionato mondiale per vetture da Turismo dove
arriva terzo. Lo stesso anno partecipa anche al
campionato di F3000 ed alla CanAm Serie
giapponesi.
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Nel
1988, oltre a replicare questi impegni, diviene
test-driver in casa McLaren-Honda. Finalmente, nel
1989, ha l'occasione di debuttare in Formula 1
sostituendo Johnny Herbert alla Benetton. La
stagione non è fortunata ed il miglior risultato è
un quinto posto nel G.P. d' Australia. Pirro
raccoglie però una importante vittoria con le
vetture da Turismo aggiudicandosi la 24 Ore del
Nurburgring assieme a Roberto Ravaglia e Fabien
Giroix. Nel 1990 è in F.1 con la scuderia Dallara.
Il campionato è ancora deludente. Emauele salta le
prime due corse a causa di una epatite, poi
termina soltanto tre G.P.. L'anno successivo,
ancora con la Dallara, Pirro riesce a conquistare
soltanto un punto mondiale a Monaco. La carriera
in F.1 si conclude ma quella nelle altre classi, e
particolarmente con i prototipi e nelle gare di
durata, sarà decisamente migliore. Corre in DTM,
vince il campionato italiano Turismo nel 1994 e
nel 1995 e quello STW nel 1996, ma è con i
prototipi AUDI che Pirro firmerà le sue più belle
imprese. Nel 1999 è terzo a Le Mans, con la famosa
R8. Con la rinnovata vettura della "Casa degli
anelli", in squadra con Tom Kristensen e Frank
Biela, vince la 24 Ore di Le Mans nel
2000.
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Lo
stesso anno vince anche la 12 Ore di Sebring. Si
ripete a Le Mans nel 2001, anno nel quale si
aggiudica anche il campionato ALMS. Vince
nuovamente, sempre con gli stessi compagni,
la 24 Ore di Le Mans nel 2002. Arriva terzo nella
maratona francese dal 2003 al 2005, anno in
cui si aggiudica per la seconda volta il
campionato ALMS. L'anno successivo porta al
successo a Le Mans, assieme a Biela e Werner, la
rivoluzionaria R10 a motore Diesel. Si ripete, per
la quinta volta, nel 2007 anno in cui bissa anche
la 12 Ore di Sebring. La stagione 2008 è
l'ultima con i prototipi Audi: ottimi piazzamenti,
una vittoria a Detroit ed una pole nell'ultima
gara a Laguna Seca dove arriva secondo. Emanuele
Pirro si ritira e, al momento della stesura di
questa scheda, deve ancora decidere del suo
futuro. Certamente però, grazie alla sua enorme
esperienza, non si allontanerà molto dal mondo
delle corse.
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Emanuele
Pirro è apparso nelle storie di Michel Vaillant:
nell
episodio n° 70 della s.n.
"24
heures sous influence"
(2007)
"24 ore sotto pressione"

Vincitore a Le Mans con l'AUDI R10
(n.d.w.,: nella realtà la R10 vincitrice
nel 2006 non era stata la "gialla" ma la "rossa")
I
PILOTI "REALI" - EMANUELE PIRRO
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