I PILOTI "REALI"  NELLE STORIE 

DI MICHEL VAILLANT 

 

  DIDIER PIRONI

Didier Pironi nacque a Villecresnes in Francia il 26 marzo 1952 in una famiglia di origini italiane (proveniva dal Friuli). Fece il suo esordio nelle grandi competizioni nel 1977, a Le Mans, con una Porsche 934. Realizzò buoni risultati in F.2 con la Martini-Renault vincendo anche il G.P. del Portogallo e classificandosi al terzo posto nel campionato europeo di questa categoria. ken Tirrell lo notò e lo mise sotto contratto per la stagione 1978 di F.1. Il suo primo campionato mondiale fu piuttosto buono, Didier riuscì infatti a marcare i suoi primi punti già in Brasile al suo secondo G.P. Lo stesso anno inoltre si aggiudicò la prestigiosa 24 ore di Le Mans  pilotando una Renault-Alpine. Il mondiale successivo fu ancora più buono: Pironi salì infatti per due volte sul podio. 

Nel 1980 Didier passò dalla Tyrrell alla Ligier e migliorò ancora le sue prestazioni ottenendo due pole position e soprattutto la sua prima vittoria, nel G.P. del Belgio, ed il quinto posto nella classifica finale del mondiale piloti. Le sue prestazioni lo fecero notare da Enzo Ferrari che, nel 1981, lo volle a fianco di Gilles Villeneuve. Quella stagione però non fu molto positiva: mentre Gilles riuscì a vincere due corse lui non salì nemmeno una volta sul podio. Pironì affrontò il campionato del 1982 con la chiara determinazione di volersi rifare ma, a Imola, si aggiudicò la corsa contravvenendo agli ordini di scuderia (forse per non aver interpretato bene un cartello di segnalazione dai box). Il suo rapporto di amicizia con Villeneuve si incrinò ma non ebbe tempo di chiarirsi e riappacificarsi con il compagno: due settimane dopo infatti il canadese perdeva la vita a Zolder. 

La Ferrari ripose in Pironi tutte le sue speranze di vittoria. Didier riuscì a vincere in Olanda ed a passare in testa alla classifica del mondiale piloti ma, in Germania, rimase vittima di un terribile incidente che gli lesionò in modo irreparabile entrambe le gambe. Nonostante le numerose operazioni subite, infatti non riuscì più a ritornare in Formula 1 e quel campionato fu vinto da Rosberg. La sua passione per i motori lo portò ad appassionarsi di motonautica. Proprio questa nuova attività segnerà la sua fine: Pironì rimase infatti vittima di un incidente con il suo fuori bordo che si rovesciò uccidendolo, assieme ai suoi due compagni, il 23 agosto del 1987. La sua vedova, qualche giorno, dopo dette alla luce due gemelli ai quali dette i nomi di Gilles e Didier. 

 


Didier Pironi è apparso nelle storie di Michel Vaillant:

 


nella storia breve "fantastica"

"Un certain Gran Prix" (1979) "Un certo Gran Premio" 

 

Pironi, a destra, in lotta con Michel

 


 nella storia breve 

"Pocker à Zolder"  (Zack Parade 1979) "Poker a Zolder"

 

Pironi secondo pilota Vaillante a Zolder

 


nell' episodio n° 36 della s.n. 

"Un pilote a disparu"  (1980) "Il pilota scomparso" - "Un pilota è scomparso"

 

 Pironi a Le Mans con la Renault-Alpine


Pironi aiuta Michel

 


nell' episodio n° 38 della s.n. 

"Steve Warson contre michel Vaillant" (puntate Super As 1979 - album 1981)

"Steve Warson contro Michel Vaillant"

 

Didier Pironi corre nella squadra Vaillante ed è in lotta con Gilles Villeneuve 

 


 nell' episodio n° 40 della s.n.

"Rififi en F.1"  (1982) "Rififi in F.1"

 

Didier Pironi corre con la Ferrari

 


nell' episodio n° 42 della s.n. 

"300 a l'heur dans Paris"  (1983) "300 all'ora a Paris" 

 

Pironi terzo a Parigi dietro a Michel e a Prost

 





 

 

 

I PILOTI "REALI" -  DIDIER PIRONI 

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