
I
PILOTI "REALI" NELLE STORIE
DI MICHEL VAILLANT
NELSON
PIQUET
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Nelson
Souto Mayor Piquet è nato in Brasile, a Rio de
Janeiro, il 17 agosto 1952. Figlio di un
ministro, dopo un inizio come tennista, si orienta
decisamente verso le quattro ruote e si trasferisce
in Inghilterra dove, nel 1978, si aggiudica il
campionato di F.3. Quello stesso anno fa il suo
esordio in F.1, nel G.P. di Germania, con una
Ensign-Ford. Quella stessa stagione corre ancora tre
gare con la Mc Laren ed una con la Brabham. Con
quest'ultima scuderia, diretta da Bernie Ecclestone,
Piquet corre fino al 1985 togliendosi innumerevoli
soddisfazioni. Dopo un 1979 di "ambientamento" a
fianco di Niki Lauda, nel 1980 Nelson diventa prima
guida della squadra e con tre vittorie (USA, Olanda
ed Italia) ed altri tre podi diventa vice-campione
mondiale dietro a Alan Jones. L'anno successivo, con
tre vittorie e quattro podi, si aggiudica il suo
primo titolo mondiale.
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Nel
1982 le cose non vanno altrettanto bene ma si rifà
l'anno dopo nel quale, con tre vittorie e cinque
podi, bissa il titolo di due anni prima. Nel 1984
e nel 1985 vince ancora tre G.P. ed arriva altre
tre volte sul podio classificandosi al quinto ed
all'ottavo posto nella classifica finale. Nel 1986
Piquet decide di cambiare squadra e passare alla
Williams. Qui però trova un altro pilota
decisamente ambizioso: Nigel Mansell. Il risultato
è una guerra "fratricida" che, nonostante la
competitività della vettura, va a vantaggio di
Alain Prost che con la Mc Laren conquista il suo
secondo titolo. Piquet arriva al terzo posto
dietro al compagno di squadra. Nelson si rifà
l'anno dopo quando la superiorità della Williams
non permette alle altre scuderie di lottare per il
titolo. Nonostante un brutto incidente a Imola,
Piquet vince 6 G.P. e si impone sul compagno di
squadra Mansell, anch'esso vittima di un incidente
a S.Marino, che non può disputare le ultime due
gare. Dopo il terzo titolo mondiale Piquet cambia
ancora scuderia e passa alla Lotus. La squadra
inglese però non è in uno dei suoi momenti
migliori e, dopo due stagioni fallimentari, Nelson
viene considerato un pilota in declino. Nel 1990
approda alla Benetton. E' la sua seconda
giovinezza: vince due G.P. ed arriva terzo nel
mondiale dietro Prost e Senna. Il 1991 non è però
ugualmente positivo e, nonostante una vittoria,
Piquet viene licenziato dalla Benetton. Non
ricevendo più offerte dai top team Nelson decide
allora di ritirarsi dalla Formula 1.
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Nel
1992 decide di realizzare un suo vecchio sogno:
correre la 500 miglia di Indianapolis. Purtroppo,
durante le prove di qualificazione, è vittima di
un brutto incidente che gli procura gravi lesioni
alle gambe. Dopo un lento recupero Nelson ritenta
qualche anno dopo e, superate le qualifiche,
riesce a correre la 500 miglia. Nonostante la gara
si concluda con un ritiro, Piquet aveva finalmente
esorcizzato il magico catino dell'Indiana.
Attualmente si dedica completamente alla carriera
del figlio Nelson Angelo, detto Nelsinho, che pare
proprio avere la stoffa per seguire le orme del
padre. Nelson Piquet, tre volte campione mondiale,
ha disputato 204 Gran Premi di Formula 1, con 23
vittorie, 24 pole position, 23 giri più veloci in
corsa; si è classificato per 100 volte nei primi
sei (delle quali 60 sul podio), ed è partito per
43 volte in prima fila.
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Nelson Piquet è apparso nelle storie di Michel
Vaillant:
nella
storia breve
"Pocker
à Zolder" (Zack
Parade 1979) "Poker a
Zolder"

Primo
piano di Nelson Piquet al volante della Brabham
nell'episodio n° 38 della s.n.
"Steve Warson contre Michel Vaillant" (1981)"Steve
Warson contro Michel Vaillant"

al G.P. d'Austria con la Brabham
nell
episodio n° 40 della s.n.
"Rififi
en F.1" (1982) "Rififi in F.1"

con
la Brabham

...in copertina
nell
episodio n° 42 della s.n.
"300
a l'heure dans Paris" (1983) "300
all'ora a Paris"

con
la Brabham a Parigi
nell
episodio n° 44 della s.n.
"Steve
et Julie" (1984)
"Steve e Julie"

con
la Brabham a Monza
nell episodio n° 51 della s.n.
"Le caid de Francorchamps" (1988) "Il boss di Francorchamps"

con la Lotus a Spa-Francorchamps
I
PILOTI "REALI" - NELSON PIQUET
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