I PILOTI "REALI"  NELLE STORIE 

DI MICHEL VAILLANT 

  

 

JUAN PABLO MONTOYA

Juan Pablo Montoya Roldán è nato il 20 settembre 1975 a Bogotà in Colombia. A 5 anni corre già con i go-kart e nel 1996, appoggiato da suo padre, partecipa al campionato di F.3 britannico. L'anno successivo vince tre corse in F.3000 e, nel 1998, si aggiudica quattro gare vincendo il campionato internazionale di questa serie.  Montoya diviene così test-driver della Williams ma, prima di debuttare in Formula 1, va a correre negli USA nel campionato CART che vince nel 1999. Nel 2000 si aggiudica la prestigiosa 500 Miglia di Indianapolis. Finalmente, nel 2001, approda in F.1 con la Williams. Dopo un deludente esordio in Austria a causa di un ritiro, Montoya si farà ben presto conoscere come pilota piuttosto "aggressivo". Nonostante le prestazioni non troppo esaltanti della sua monoposto, Juan-Pablo riesce a vincere il G.P. d'Italia a Monza. Il suo primo Mondiale Piloti si conclude con un promettente sesto posto nella classifica finale. 

Nel 2002 sembra essere il principale rivale di Michael Shumacher ma la sua Williams è inferiore alla Ferrari e Montoya, con sette podi arriva terzo nel Mondiale. L'anno successivo vince a Monaco e ad Hockenheim ma nonostante gli altri 7 podi riesce solo a ripetersi al terzo posto nella classifica finale. Il 2004 lo vede ancora alle prese con una vettura non troppo a punto. Juan-Pablo vince il G.P. del Brasile e sale altre due volte sul podio arrivando sesto nel Mondiale. Nel 2005 cambia squadra ed approda alla McLaren a fianco di Kimi Raikkonen. La stagione inizia in modo negativo: a causa di un infortunio subito durante una partita di tennis deve saltare i primi due G.P., al rientro il suo compagno di squadra lo surclassa. Viene addirittura squalificato nel G.P. del Canada a causa di una irregolarità durante il rifornimento quando era in testa alla gara. Montoya però sembra reagire a si aggiudica in sequenza tre corse: Silverstone, Monza e Interlagos. Queste vittorie vengono però vanificate da alcuni incidenti nelle corse successive. Risultato: un sesto posto finale nella classifica del Mondiale. Il 2006 è atteso come l'anno della sua consacrazione ma la McLaren, pur rivelandosi più affidabile, risulta più lenta delle principali rivali. Montoya riesce a salire solo due volte sul podio, a Imola ed a Monaco. 

I rapporti all'interno del team si incrinano. Montoya commette vari errori e  alla partenza del G.P. di Indianapolis addirittura si scontra con il compagno di squadra Raikkonen provocando un tamponamento a catena. A metà stagione lascia la F.1 e riapproda negli USA nel Team di Chip Ganassi per correre nella NASCAR. Nel 2007 diventa "Rookie dell'anno" e vince anche la 24 Ore di Daytona per vetture Sport. Nel 2008 si ripete a Daytona ma è solo 25° con le Stock Car della Nextel Cup. Nel 2009 le cose migliorano: vince una corsa ed entra in lizza per la vittoria finale. A causa di una serie di incidenti però arriva 8°. Nel 2010 vince nuovamente una corsa ma non riesce ad entrare nelle finali per la vittoria del campionato. Al momento della stesura di questa scheda Juan Pablo Montoya continua a correre nella NASCAR con il Team  Earnhardt Ganassi Racing.

 

Juan Pablo Montoya è apparso nelle storie di Michel Vaillant:



nell' episodio n°68 della s.n. 

"China Moon" (2005) "China moon"

 

Montoya in Cina con la McLaren n° 10 in lotta con Michel





 

 

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