I PILOTI "REALI"  NELLE STORIE 

DI MICHEL VAILLANT 

  

 

   JOHNNY HERBERT

John Paul Herbert, detto "Johnny", è nato il 25 giugno 1964 a Brentwood nel Regno Unito. Al suo esordio con il karting è aiutato da Paul Newman e, successivamente,  da Mike Tompson che lo fa esordire in Formula Ford 1600. Nel 1985 passa alla Formula Ford 2000 e, dopo un anno, Eddie Jordan lo ingaggia nella sua squadra di F.3 con la quale vince il campionato britannico del 1987. In seguito partecipa al campionato internazionale di F3000 che perde solo a causa di un incidente a Brands Hatch. Herbert ha ancora problemi alle gambe infortunate nell'incidente, ma esordisce egualmente in F.1 con la Benetton che lo aveva già messo sotto contratto. Al suo primo Gran Premio, in Brasile, viene letteralmente infilato di peso nella sua monoposto e, nonostante tutto riesce ad arrivare quarto. Purtroppo però i problemi alla caviglie non gli permettono ancora di esprimersi al meglio e, dopo 7 gare deludenti, viene esonerato. 

Quell'anno corre ancora un G.P. con  la Tyrrell. Nel 1990 sostituisce Donnelly alla Lotus nei due ultimi G.P. della stagione. Nel 1991 corre nel campionato giapponese di F3000 e partecipa a 7 G.P. di F.1 con la Lotus sostituendo Bailey. Quello stesso anno vince anche la 24 ore di Le Mans con la Mazda. Nel 1992, sempre con la Lotus, corre il suo primo intero campionato di F.1. E' una stagione deludente nella quale riesce a marcare solo due punti. L'anno successivo, nonostante la scarsa competitività della sua monoposto, riesce a classificarsi per tre volte al quarto posto. Il 1994, invece, è un anno decisamente negativo sia per lui che per la Lotus che si ritira dalla F.1 dopo il G.P. del Portogallo. Herbert finisce il campionato correndo con la Ligier e con la Benetton. Proprio con questa squadra Herbert corre anche l'anno successivo nel quale, anche se "oscurato" dal suo compagno di squadra Michael Schumacher, ottiene le maggiori soddisfazioni in F.1. Johnny vince due volte ed arriva al quarto posto nel mondiale piloti. Nel 1996 passa alla Sauber ed ottiene solo un podio a Monaco. Nel 1997 arriva un altro podio ed un decimo posto nella classifica del mondiale.

Corre ancora con la Sauber nel 1998 ma la stagione è pessima, Herbert infatti non riesce a marcare nemmeno un punto, al contrario del suo nuovo compagno di squadra, Jean Alesi, che ne marca nove. Nel 1999 è alla guida della Stewart a fianco di Rubens Barrichello. Il suo compagno di squadra si comporta decisamente meglio di lui per la gran parte della stagione. Herbert però si toglie la soddisfazione di portare alla prima vittoria, terza della sua carriera, la Stewart nel G.P. d'Europa. Johnny rimane ancora in F.1 nel 2000 con la Jaguar, nata dalla Stewart. Non va mai a punti e rimane vittima di un incidente che, per fortuna, è senza grosse conseguenze. Nel 2001 Herbert fa il pilota collaudatore per la Arrows e successivamente partecipa ancora alla 24 ore di Le Mans, già vinta nel 1991, classificandosi per tre volte al secondo posto (nel 2002, 2003, 2004) con l'Audi. Nel 2005 è diventato responsabile per le relazioni sportive della Jordan in F1.



Johnny Herbert è apparso nelle storie di Michel Vaillant:



nell' episodio n° 55 della s.n. 

"Une histoire des fous" (1992) "Una storia da pazzi"

 

La Mazda con la quale Herbert ha vinto a Le Mans nel 1991



nell' episodio n° 56 della s.n.

"Le maitre du monde" (1993) "Il padrone del mondo"

 

Herbert con la Lotus



nell' episodio n° 58 della s.n.

"Paddock" (1995) "Paddock"

 

Herbert, in secondo piano, con la Benetton a fianco di Schumacher



nell' episodio n° 61 della s.n.

"La fievre de Bercy" (1998) "La febbre di Bercy"

 

Herbert nelle gare di karting a Bercy



nell' episodio n° 62 della s.n.

"Le sponsor" (1999) "Lo sponsor"

 

 

Herbert con la Stewart Ford




 


 

 

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