
I PILOTI "REALI" NELLE STORIE
DI MICHEL VAILLANT
MARTIN
BRUNDLE
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Martin
Brundle è nato a King's Lynn, nel Regno Unito, il 1°
luglio 1959. Nel 1983 è nel campionato britannico di
Formula 3 nel quale lotta punto a punto con Ayrton
Senna per la vittoria finale. Anche se il titolo va
al brasiliano, le sue qualità non passano
inosservate e Ken Tyrrell lo fa approdare
direttamente in Formula 1 l'anno successivo.
Il suo esordio è tra i più promettenti: in Brasile
conquista un quinto posto e al suo secondo Gran
Premio, a Detroit, si classifica secondo, staccato
di pochissimo dal vincitore Nelson Piquet. Il
campionato però gli avrebbe riservato delle brutte
sorprese. Un incidente a Dallas lo ferma per il
resto della stagione e, inoltre, i suoi risultati
vengono tutti annullati a causa della squalifica
delle vetture Tyrrell risultate non conformi al
regolamento.
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Nel
1985 Brundle, sempre con la Tyrrell, non riuscirà ad
andare mai a punti. L'anno dopo conclude il suo
rapporto con la Tyrrell dopo aver conquistato due
quinti ed un quarto posto. Martin sceglie di correre
la stagione 1987 con la squadra tedesca Zakspeed.
Non è una scelta vincente in quanto, a parte un
quinto posto a Imola, il suo campionato è
decisamente negativo. Tanto negativo da impedirgli
di trovare un volante per l'anno successivo. E' la
Jaguar a salvargli la stagione offrendogli di
correre nel campionato mondiale per vetture sport.
Brundle aveva già corso occasionalmente con queste
vetture e, nel 1987, si era aggiudicato la 1000 Km
di Spa-Francorchamps. Con cinque vittorie e tre
secondi posti conquista il titolo mondiale di questa
categoria. Nel 1988 correrà comunque un Gran Premio,
in sostituzione di Mansell, con la Williams. Nel
1989 ritorna in Formula 1 firmando un contratto con
la Brabham. La squadra è ormai al suo declino e
Brundle non ottiene che un quinto posto in Giappone.
Questi risultati scoraggianti lo fanno abbandonare
nuovamente le monoposto e, nel 1990, corre
nuovamente nel campionato per vetture sport con la
Jaguar. Quell'anno vince a Silverstone e sopratutto
si aggiudica la prestigiosa 24 ore di Le mans.
L'anno dopo Martin ritorna ancora con la Brabham in
Formula 1. Anche in questa stagione il suo
miglior risultato è un quinto posto in Giappone. Nel
1992 firma con la Benetton e si trova in squadra
assieme al giovane Michael Schumacher al suo secondo
anno in F.1.
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Dopo
un inizio difficile, finalmente Martin riesce ad
arrivare per ben cinque volte sul podio: terzo a
Magny-Cours e a Silverstone, secondo a Monza e
nuovamente terzo a Suzuka ed Adelaide. Arriva
sesto nella classifica finale di quello che sarà
il suo miglior campionato. Nel 1993 cambia ancora
squadra e va a correre per la Ligier. In quella
stagione riesce a conquistare solo qualche punto e
ad arrivare una sola volta sul podio a Imola.
Cambia ancora volante nel 1994, quando va a
correre per la McLaren. Brundle conquisterà un
secondo posto a Monaco ed un terzo in Australia.
L'anno dopo Martin ritorna con la Ligier e
conquista un terzo posto in Francia. Nel
1996 Martin firma con la Jordan ma, non
riuscendo mai a salire sul podio, decide di
lasciare definitivamente la Formula 1. Continua
ancora a corre nella 24 ore di Le Mans e,
attualmente, è diventato un apprezzato
commentatore televisivo.
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Martin Brundle è apparso nelle storie
di Michel Vaillant:
nell' episodio n° 58
della s.n.
"Paddock" (1995) "Paddock"

Brundle con la Ligier
I
PILOTI "REALI" - MARTIN BRUNDLE
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