LA NASCITA DI MICHEL
VAILLANT LO SPUNTO (***) <<Il personaggio,
interamente creato dal francese Jean Graton, si
delinea nella storia completa "Sans rancune" (Senza rancore)
pubblicata nel n. 40 (3 ottobre 1956) dell'edizione
belga del settimanale Tintin e nel n. 428 (3 gennaio
1957) di quella francese. Per questo settimanale
l'autore creava avventure, per lo più
automobilistiche, già dal 1953; in questa storia
breve (4 pagine, più l'onore della copertina) il
protagonista è un giovane meccanico italiano, Franco
Moriani (con le caratteristiche e le fattezze del
futuro Michel) che vince le Mille Miglia su una 3
litri Ferrari. Sul n. 433 della stessa rivista, il 7
febbraio, esordisce finalmente Michel Vaillant in
una nuova breve storia completa di quattro pagine,
"Bon sang ne peut
mentir" (Buon sangue non mente), che già
presenta la fabbrica Vaillant con il padre Henri, il
fratello ingegnere Jean-Pierre e la prima auto
Vaillante in gara. L'edizione belga uscirà
soltanto il 20 novembre, nel n. 47. Le
caratteristiche si consolidano in
altre due avventure brevi nel corso del 1957: "La 24ème heure" (La
24a ora, in Belgio nel n. 24 del 12 giugno e in Francia
nel n. 453 del 27 giugno) e "La
Vaillante Marathon" (La Vaillante Maratona, o La
maratona della strada, in Francia nel n. 468 del 10
ottobre e in Belgio nel n. 44 del 30 ottobre). Finalmente
nel 1958 viene pubblicata la prima storia lunga, "Le grand
défi" (La grande sfida), in Francia dal n. 1 al n. 43 di
Tintin e nell'edizione belga della rivista dal n. 486 (13
febbraio 1958) al n. 528 dello stesso anno. Apparirà
finalmente in albo (Collection du Lombard, cartonato,
dorso in tela rossa) nel 1959>>. (*) Lo stesso sito (che eviterò di
menzionare) presenta, inoltre, anche una cronologia delle
storie semplicemente lacunosa. (**)
LE FONTI
L'ANALISI
L'affermazione secondo
la quale, prima della pubblicazione su Tintin di
"Sans rancune",
<<l'autore creava avventure, per lo
più automobilistiche, già dal 1953» non trova riscontro nella realtà. Il maestro Graton, infatti, dopo aver disegnato
per Spirou numerose delle "Belle
Histoires de l'Oncle Paul" (nessuna a tema
automobilistico) approda, a metà del 1953, al
settimanale Tintin dove, fino al 3 ottobre 1956 (data di
pubblicazione di "Sans
rancune") pubblica 33 storie brevi. Come nelle
storie dell'Oncle
Paul, il maestro affronterà, spesso con la
sceneggiatura di Yves Duval, temi che riguardano le
gesta di personaggi storici, scienziati, inventori. A
questi vengono aggiunti molti temi sportivi (boxe,
rugby, hockey, ciclismo) e storie di fantasia nelle
quali si esprimerà con maggior libertà. Ebbene: soltanto in 6 di queste 33 storie brevi c'è l'automobile ! Alla fine Jean Graton disegnerà per Tintin (e Tintin Pocket Selection) una novantina di storie brevi delle quali, nonostante la nascita di Michel Vaillant, quelle legate al mondo dell'automobile resteranno, comunque, la minoranza (meno di una quarantina).
Nell'episodio breve "Bon sang ne peut mentir" non viene presentata <<la prima auto Vaillante in gara>>. Come sanno i veri appassionati della saga, la prima Vaillante a partecipare ad una corsa è stata la Vaillante Le Mans del 1939 pilotata da Henri Vaillant e Margaret Randson (album "Des filles et des moteurs" - "Donne e motori").
Ma ritornando all'argomento principale
vediamo, a questo punto, quali sarebbero le
corrispondenze per le quali, a detta del citato sito, il
personaggio << si delinea nella storia completa
"Sans rancune" (Senza rancore) ...con le
caratteristiche e le fattezze del futuro Michel
>> tanto da classificare l'episodio
addirittura come il numero "zero"della saga. Franco,
il protagonista, è italiano, di modeste origini, orfano
del padre vive da solo con la vecchia madre.
Michel
è francese, figlio di un costruttore di automobili non ha
certamente problemi economici, è molto legato ai genitori ed
al fratello con i quali (inizialmente) vive. Nel primo
episodio fa credere al padre di voler suonare la tromba,
fatto che non gli fa avere molta considerazione da parte del
genitore. In effetti si tratta solo di una sorta di
copertura: Michel, grazie ad una sua intuizione tecnica,
migliora il rendimento della vettura di Mansart, un cliente
del padre. Quest'ultimo lo vuole al suo fianco al Rally di
Montecarlo (Michel, in quell'occasione, non tocca il volante
anche se Mansart dice che lo avrebbe fatto per permettergli
di dormire un po' durante le tappe di trasferimento). Alla
fine Mansart vince il Rally e Michel riesce così a stupire
il padre. Solo dal secondo episodio breve in avanti, Michel
diventerà il fantastico pilota che tutti conosciamo. Come abbiamo visto, a parte
il fair play di Franco che sarà una caratteristica del
futuro Michel Vaillant, di altre corrispondenze tra i due
personaggi non ce ne sono. Quella che salta agli occhi è,
effettivamente, una certa somiglianza delle "fattezze" di
Franco rispetto a Michel (magari non al Michel della
prima storia breve "Bon sang ne peut mentir" e di
più a quello delle successive). Ma basta questo per definire "Sans
rancune" il primo vero episodio della saga di
Michel Vaillant ? Se parliamo di sole corrispondenze estetiche, allora, diamo un'occhiata a “Sa premiere ronde”: la prima storia breve disegnata da Jean Graton per Tintin (pubblicata tre anni e quattro mesi prima di “Sans rancune"). Nella storia il protagonista è (...peraltro) un giovane pilota. Confrontiamo i suoi lineamenti con quelli del Michel della prima storia breve “Bon sang ne peut mentir".
Che ne dite, non sono
praticamente identici ? Ma non è il solo caso di corrispondenze estetiche. Andiamo a vedere la storia breve “La revanche de Terry" (pubblicata tre anni e due mesi prima di "Sans Rancune"). Il protagonista è il campione di hokey Terrry Kern. Confrontiamo, ad esempio, con il Michel Vaillant di "La cle de douze" una delle prime cinque storie brevi.
Non troviamo, nei lineamenti del viso del protagonista Terry Kern, un Michel senza ciocca sulla fronte ?
Diamo un'occhiata, ancora, alla storia breve "Vainqueur pour abandone" (pubblicata circa nove mesi prima di "Sans rancune") . Il protagonista è il pugile Kid Jimmy. Confrontiamo, ad esempio, con il Michel Vaillant del primo album della lunga saga : "Le grand défi".
Ci troviamo, indiscutibilmente, di fronte ai tratti di quello che sarà Michel Vaillant.
Ed ecco "Sans rancune" la
storia breve che vede protagonista il meccanico italiano
Franco Moriani. Somiglia anche lui a Michel Vaillant ma,
come già detto, forse non proprio al Michel della
prima storia breve "Bon sang ne peut mentir" e di
più a quello delle successive, e comunque non più dei
protagonisti delle storie precedenti sopra riportate.
Evidentemente il maestro Jean Graton, all'epoca, stava sperimentando e cercando di “sintetizzare” il modello estetico di quello che sarebbe diventato l'eroe ideale delle sue storie. Un modello che ha le caratteristiche comuni ai personaggi sopra elencati: capelli corti, neri, ciocca sulla fronte, lineamenti regolari, naso dritto, mascella squadrata.
Ma la semplice somiglianza di
uno dei sopraelencati protagonisti è sufficiente per
dichiarare una sua storia, piuttosto che un'altra, il
primo vero episodio di Michel Vaillant ?
Parlando delle sceneggiature, gli stessi spunti delle prime storie brevi hanno avuto un'importanza fondamentale nella nascita del nostro eroe, per cui possiamo dire che c'è già un po' di Michel Vaillant in alcune di quelle che sono state realizzate prima di “Sans Rancune” (e prima di “Bon sang ne peut mentir” ovviamente) con protagonisti talvolta anche assolutamente diversi esteticamente da quello che sarebbe diventato Michel Vaillant.
Già nella prima storia breve disegnata da Jean Graton per Tintin "Sa premiere ronde”", che abbiamo citato sopra, troviamo uno spunto che verrà elaborato in una delle fondamentali storie di Michel Vaillant. Il pilota che corre sotto mentite spoglie è un'idea narrativa che troviamo nell'album "Le pilote sans visage" ("Il pilota senza volto") .....
"Sa premiere ronde": il protagonista, Frans Gosselin, si sostituisce segretamente al vecchio e stanco pilota Durieu, indossa la sua tuta ed il suo casco e vince la corsa
"Le pilote sans visage": Michel Vaillant scopre che il pilota della Mystere altri non è che suo fratello
.......e, per inciso (scusate
l' off-topic !), anche nel film "Michel Vaillant"
("Adrenalina blu - La leggenda di Michel Vaillant") ripreso
nell'album "Pour David" ("Per David").
Nella storia breve "Vanquieur pour abandone" , citata sopra, un giovane pugile dopo aver dominato l'incontro, si lascia battere da un anziano contendente perché lo rispetta. E' praticamente il comportamento di Michel Vaillant nella storia breve "Attention! Pilote dangereuse" del 1968.
"Vanquieur pour abandone": il protagonista, Kid Jimmy, sta per battere nettamente il vecchio campione ma si ritira fingendo un infortunio alla mano
"Attention ! Pilote dangereux": Michel lascia vincere il vecchio pilota Marceau
Nella storia breve "Les conducteurs de l'enfer" troviamo un "assaggio" del mondo degli stuntman che ritroveremo ampiamente rappresentato nell'album "Les casse-cou" del 1962.
"Les conducteurs de l'enfer": una pericolosa manovra degli stuntman
"Les casse-cou": una pericolosa manovra dello stuntman Gil Delamare assieme a Michel
Nel racconto scritto "Danger de mort" Jean Graton collabora con Christian Souvelier e disegna un camion che trasporta pericolosamente nitroglicerina. Non ci trovate il riferimento con l'album "Concerto pour pilotes" (1966) dove i protagonisti, durante un incendio, altrettanto pericolosamente devono attraversare con dei camion carichi di prodotti chimici un capannone contenente del materiale altamente esplosivo ?
"Danger de mort": il camion con la nitroglicerina
"Concerto pour pilotes": i camion con i prodotti chimici attraverso il capannone pericoloso
E' assolutamente inutile, quindi, cercare di individuare un numero “zero” per la serie, a meno di non considerare numeri “zero” tutti gli episodi sopra citati.
La serie inizia indiscutibilmente con "Bon sang ne peut mentir" (come confermato, peraltro, dalle interviste con Jean e Philippe Graton, dalle biografie francofone ufficiali e non ufficiali sia pubblicate che messe online sul web ...compresa Wikipedia francese) e credo che nessuno abbia il diritto di inventarsi qualcosa di diverso. Jean aveva probabilmente in testa Michel Vaillant fin da quando ha avuto la possibilità di realizzare le sue prime storie autonomamente. Il problema è stato quello di farlo nascere e crescere. Cosa che è accaduta all'inizio del febbraio 1957 con il debutto su Tintin di un acerbo ragazzotto con una tromba in mano. Un ragazzotto che, in breve tempo, avrebbe conquistato intere generazioni di lettori di mezzo mondo.
Michel Vaillant in "Bon sang ne peut
mentir" ("Buon sangue non mente") la prima storia di Michel Vaillant
AGGIORNAMENTO CON NOTA INTEGRATIVA DEL WEBMASTER: (*) ...e "La cle de douze" ("La chiave del 12"), e "Bagarre sur la Nationale 7" ("Bagarre sulla Nazionale 7") ??? Lo sanno tutti che le storie brevi del lancio di Michel Vaillant sono state 5... (**) il redattore dell'articolo del sito succitato, dopo aver evidentemente letto questo speciale, ha apportato alcuni "ritocchi" al suo testo particolarmente riguardo la cronologia delle pubblicazioni, Ci auguriamo solo che non abbia utilizzato la cronologia presente su Wikipedia che qualcuno ha malamente scopiazzata (con vari errori) dal nostro sito. AGGIORNAMENTO A SEGUITO DELLA CORREZIONE APPORTATA SU WIKIPEDIA (***) Il 24 febbraio 2021, finalmente, almeno l'errore relativo alla nascita del personaggio di Michel Vaillant (il più grave) è stato corretto su Wikipedia.
LA NASCITA DI MICHEL
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